FacebookTwitterLinkedInTelegramCopy LinkEmail
Economia

Trump ammorbidisce la posizione sulla Cina prima dell’incontro cruciale con Xi Jinping

Trump ammorbidisce la posizione sulla Cina prima dell’incontro cruciale con Xi Jinping

Le tensioni tra Washington e Pechino tornano sotto i riflettori mentre il presidente degli Stati Uniti Donald Trump lascia intendere un possibile cambio di tono nei confronti della Cina, riconoscendo che le forti tariffe minacciate potrebbero non essere sostenibili nel lungo periodo.

In un’intervista a Fox Business, Trump ha ammesso che le misure commerciali contro le importazioni cinesi potrebbero alla fine danneggiare l’economia se mantenute troppo a lungo. «Questo non è sostenibile», ha dichiarato, aggiungendo che la decisione è stata motivata da quella che ha definito la mancanza di cooperazione da parte della Cina. «Questa tariffa probabilmente avrebbe potuto essere evitata, ma mi hanno costretto a farlo».

Le dichiarazioni arrivano pochi giorni prima dell’incontro previsto tra Trump e il presidente cinese Xi Jinping – un incontro ad alto rischio destinato a calmare le crescenti tensioni commerciali. Trump ha confermato che i preparativi sono in corso, affermando: «Vogliono incontrarci, e anche noi lo vogliamo».

Nonostante la retorica dura degli ultimi mesi, le recenti osservazioni di Trump suggeriscono un’apertura al dialogo. Il segretario al Tesoro Scott Bessent ha condiviso lo stesso sentimento, rivelando che incontrerà il vicepremier cinese He Lifeng in Malesia la prossima settimana. «Le tensioni si sono allentate», ha detto Bessent. «Speriamo che la Cina mostri lo stesso rispetto che abbiamo mostrato noi. Sono fiducioso che il rapporto tra il presidente Trump e Xi farà avanzare il processo nella giusta direzione».

Solo una settimana prima, Trump aveva avvertito che avrebbe potuto imporre tariffe fino al 145% sui beni cinesi entro il 1° novembre, una mossa che ha scosso i mercati globali e riacceso i timori di una nuova guerra commerciale. La minaccia è arrivata dopo che Pechino ha introdotto nuove restrizioni sulle esportazioni di terre rare, spingendo Washington a rafforzare i controlli tecnologici e a valutare ulteriori tariffe sulle spedizioni cinesi.

I due paesi si trovano attualmente in una tregua di 90 giorni destinata a scadere il 10 novembre. Anche se permane l’incertezza, sia Trump che Bessent hanno espresso ottimismo sul fatto che i prossimi colloqui possano portare a un accordo più ampio e ridurre le tensioni economiche.

«Stiamo andando molto bene con la Cina. I colloqui stanno progredendo», ha dichiarato Trump durante un evento alla Casa Bianca. «Credo che l’incontro con il presidente Xi avverrà, e penso che andrà bene».

Mentre i mercati globali osservano da vicino, il tono più morbido di Trump potrebbe rappresentare il primo vero passo verso una de-escalation o semplicemente una pausa in uno scontro commerciale sempre più imprevedibile.


Le informazioni fornite in questo articolo hanno esclusivamente scopo educativo e non costituiscono consulenza finanziaria, di investimento o di trading. Coindoo.com non approva né raccomanda alcuna specifica strategia di investimento o criptovaluta. Conduci sempre le tue ricerche e consulta un consulente finanziario autorizzato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.

Autore

Giornalista presso Coindoo

Con oltre 6 anni di esperienza nel mondo dei mercati finanziari e delle criptovalute, Teodor Vulkov offre analisi approfondite, notizie aggiornate e previsioni strategiche per investitori ed appassionati. La sua professionalità e la sua sensibilità alle tendenze di mercato rendono le informazioni che condivide affidabili e preziose per tutti coloro che desiderano prendere decisioni consapevoli.

Comprendi rapidamente le tecnologie che contano.