Quando gli investitori possono aspettarsi il boom degli altcoin, secondo il fondatore di Cardano
Da mesi il dibattito nel mondo cripto ruota attorno a una domanda: questo è il massimo del ciclo o solo la calma prima della prossima ondata rialzista?
Punti chiave
- Hoskinson ritiene che il ciclo cripto non sia finito, siamo a metà di un super ciclo in ritardo.
- Il breakout del Bitcoin è arrivato per primo perché i flussi istituzionali si sono concentrati sugli ETF BTC.
- Si aspetta che gli altcoin sovraperformino quando inizierà la rotazione del capitale e la situazione regolamentare sarà più chiara.
- La sua finestra temporale per il prossimo boom altcoin è di tre–sei mesi.
Per alcuni trader il recente rallentamento segnala la fine del rialzo. Charles Hoskinson, invece, lo legge in modo opposto. Il fondatore di Cardano sostiene che il mercato non si sta spegnendo, si sta comprimendo prima di un nuovo movimento.
A suo dire, ciò che appare come indecisione è in realtà il punto centrale di un super ciclo prolungato, temporaneamente deviato da politica e regolamentazione. Il ciclo non è fallito, sostiene è stato solo rimandato.
Scosse politiche che hanno diviso il ciclo in due
Il solito ritmo della cripto – halving del Bitcoin, entusiasmo mainstream e poi rally di tutto il settore questa volta non si è materializzato nella forma classica. Hoskinson non punta il dito contro il mercato, ma contro Washington. Una serie di cause legali e azioni di enforcement sotto l’amministrazione Biden, seguita da un rapido e confuso cambio di linea sotto il presidente Trump, ha prodotto, secondo lui, non un bear market, ma un ciclo interrotto a metà della fase di espansione.
Invece che dai retail, la miccia è stata accesa prima dagli istituzionali e solo tramite ETF su Bitcoin. Questo afflusso concentrato è bastato per spingere il BTC oltre i 100.000 $ lasciando congelato il resto del mercato. Dal punto di vista di Hoskinson, gli altcoin non hanno sottoperformato per mancanza di domanda semplicemente non hanno ancora ricevuto l’attenzione istituzionale.
Cosa succede quando l’attenzione si allarga
Hoskinson prevede un cambiamento imminente misurato in trimestri, non in anni. Quando la regolamentazione sarà più chiara e l’appetito per il rischio tornerà a salire, si aspetta che il capitale istituzionale inizi a fluire oltre il Bitcoin verso ETH, ADA, XRP, SOL e il resto del mercato. A quel punto, afferma, il ciclo tornerà nella sua forma classica: prima guida il Bitcoin, poi accelerano gli altcoin.
Le sue ambizioni sono elevate. Vede il Bitcoin dirigersi verso l’area dei 250.000 $ e l’intero comparto altcoin capace di segnare nuovi massimi storici una volta iniziata la seconda gamba del ciclo.
La sua convinzione non si basa sull’hype, ma su trend di adozione e flussi di capitale. La base utenti della cripto non sta calando, si avvicina alla soglia del miliardo di persone. Le stablecoin stanno diventando un’infrastruttura finanziaria a sé stante. E la tokenizzazione degli asset del mondo reale, sostiene, potrebbe portare una liquidità senza precedenti, potenzialmente migliaia di miliardi, nell’ecosistema nei prossimi anni. Per Hoskinson questo non è un mercato a corto di momentum, ma un mercato che si prepara a salire di livello.
Il tempo stringe
La timeline che indica è sorprendentemente precisa. L’attuale fase, afferma, durerà solo ancora pochi mesi. Se ha ragione, la finestra per il prossimo grande boom altcoin si aprirà da qui a tre–sei mesi, quando rotazione del capitale e chiarezza regolamentare si incontreranno.
La cripto può sembrare lenta in questo momento. Ma, nella visione di Hoskinson, questo rallentamento non è la fine della storia è il grande respiro prima del prossimo decollo del mercato.
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