ProShares punta a una fetta più ampia del mercato cripto con una nuova proposta di ETF

Dopo anni concentrata sui fondi legati a Bitcoin, ProShares si prepara ad ampliare la propria portata.
Il gestore patrimoniale ha presentato documenti alla Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense per ottenere l’approvazione a lanciare un fondo negoziato in borsa che replichi la performance del CoinDesk 20 Index – un indice di riferimento che rappresenta le 20 principali criptovalute per dimensione e liquidità di mercato.
Se approvato, il ProShares CoinDesk Crypto 20 ETF offrirebbe agli investitori un accesso regolamentato a un portafoglio diversificato di asset digitali, tra cui Bitcoin, Ethereum, XRP, Solana, Cardano e Avalanche. L’indice esclude le stablecoin e i memecoin, concentrandosi solo sulle criptovalute più grandi e attive che riflettono il momentum generale del mercato.
🚨LATEST: NEW: ProShares has officially filed for the "ProShares CoinDesk Crypto 20 ETF" to be listed on the NYSE.
The fund will track the CoinDesk Crypto 20 Index, giving investors exposure to the top 20 digital assets by market cap. pic.twitter.com/WSRZeP0ZXM
— CoinDesk (@CoinDesk) October 21, 2025
Esposizione sintetica tramite derivati
Invece di detenere direttamente le criptovalute, ProShares intende utilizzare swap e derivati per simulare l’esposizione alla performance dell’indice. Questo modello segue l’approccio già usato con il suo Bitcoin Futures ETF, lanciato nel 2021, che è stato il primo del suo genere negli Stati Uniti e rimane uno degli ETF cripto più scambiati.
Il documento specifica che una filiale alle Isole Cayman gestirà parte dei contratti derivati, anche se questa esposizione sarà limitata al 25 % del totale degli asset del fondo. L’obiettivo è seguire i movimenti dell’indice al lordo di commissioni e spese, bilanciando diversificazione e conformità alle normative SEC.
Competizione crescente nel mercato degli ETF
L’ultima mossa di ProShares arriva in un contesto di forte concorrenza nel settore degli ETF cripto. Emittenti rivali come VanEck e 21Shares stanno spingendo nuove richieste – VanEck ha recentemente rivisto il suo ETF Solana riducendo le commissioni allo 0.3 % per attrarre investitori, mentre 21Shares cerca l’approvazione per un ETF Dogecoin spot.
Nel frattempo, il CoinDesk 20 Index è apprezzato per la sua strategia di riequilibrio trimestrale e la metodologia trasparente. Con una ponderazione basata su liquidità e capitalizzazione, riflette le tendenze che le istituzioni seguono per misurare l’adozione degli asset digitali.
Crescente interesse istituzionale per prodotti cripto diversificati
Il deposito di ProShares evidenzia come la domanda istituzionale si stia spostando da esposizioni a singoli asset verso portafogli cripto più ampi. Riunendo diverse criptovalute leader in un prodotto regolamentato, i gestori di fondi possono ridurre la volatilità legata a un singolo token e allo stesso tempo sfruttare la crescita del mercato.
È una strategia che richiama l’evoluzione dei primi ETF azionari – dal focus ristretto all’esposizione settoriale diversificata. Se approvato, il ProShares CoinDesk Crypto 20 ETF potrebbe diventare un prodotto fondamentale per i gestori patrimoniali che cercano un modo conforme per integrare gli asset digitali nei portafogli dei clienti.
Con REX Shares e Osprey Funds già impegnati su prodotti simili, la corsa a dominare la prossima generazione di veicoli d’investimento cripto è ufficialmente iniziata.
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