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Altcoin

Polkadot vota un piano ambizioso per la sua stablecoin algoritmica

Polkadot vota un piano ambizioso per la sua stablecoin algoritmica

La comunità di Polkadot sta esaminando una proposta di grande rilievo che potrebbe ridefinire le fondamenta finanziarie della rete: la creazione di una stablecoin algoritmica nativa, interamente garantita da DOT.

L’iniziativa è stata presentata da Bryan Chen, cofondatore e direttore tecnico di Acala, il quale sostiene che Polkadot abbia bisogno di una stablecoin autosufficiente per ridurre la dipendenza da asset esterni come USDT e USDC.

Chiamata pUSD, la moneta verrebbe emessa attraverso il protocollo Honzon, il sistema di Acala per le posizioni di debito sovracollateralizzate. Gli utenti avrebbero inoltre accesso a un modulo di risparmio opzionale, che consentirebbe di bloccare token in cambio di rendimenti derivanti dalle commissioni di stabilità.

Il sentiment della comunità appare finora ampiamente favorevole. Più del 75% dei voti è stato espresso a sostegno, con oltre 1,4 milioni di DOT – pari a circa 5,6 milioni di dollari – già impegnati nella votazione. La finestra decisionale rimarrà aperta per altri 24 giorni, dando ad altri membri il tempo di partecipare.

Chen ha sottolineato che, senza una stablecoin nativa, Polkadot rischia di perdere liquidità e vantaggi competitivi a favore di ecosistemi che dispongono già di alternative proprie. Ha descritto il modello proposto come un modo per rafforzare la rete mantenendo la decentralizzazione, dato che l’ancoraggio verrebbe preservato interamente tramite meccanismi on-chain e incentivi economici.

Le stablecoin algoritmiche restano tuttavia un tema controverso. Il crollo di TerraUSD (UST) nel 2022 getta ancora un’ombra sul settore, dopo aver cancellato miliardi di valore e minato la fiducia nei modelli algoritmici.

Nonostante quella vicenda, i sostenitori sostengono che il modello possa offrire vantaggi unici, soprattutto in termini di resistenza alla censura e accesso senza autorizzazione. I critici, al contrario, avvertono che simili progetti potrebbero aprire la strada a “dark stablecoin” fuori dal controllo normativo.

Resta da capire se il pUSD di Polkadot riuscirà a evitare gli errori che hanno condannato esperimenti precedenti. Ma con un consenso crescente intorno alla proposta, la rete potrebbe presto compiere i primi passi verso il lancio di una stablecoin interamente garantita da DOT – una mossa che ne amplierebbe in modo significativo l’utilità all’interno dell’economia crypto globale.


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Autore

Giornalista presso Coindoo

Con oltre 6 anni di esperienza nel mondo dei mercati finanziari e delle criptovalute, Teodor Vulkov offre analisi approfondite, notizie aggiornate e previsioni strategiche per investitori ed appassionati. La sua professionalità e la sua sensibilità alle tendenze di mercato rendono le informazioni che condivide affidabili e preziose per tutti coloro che desiderano prendere decisioni consapevoli.

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