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Borsa

Indice FTSE 100: l’Europa affonda mentre i mercati reagiscono al presunto cambiamento sull’imposta sul reddito

Indice FTSE 100: l’Europa affonda mentre i mercati reagiscono al presunto cambiamento sull’imposta sul reddito

La propensione al rischio è evaporata sui mercati globali venerdì, lasciando l’Europa profondamente in rosso all’apertura.

La svendita, iniziata in Asia e poi passata su Wall Street, si è intensificata mentre i trader cercavano di capire cosa il governo britannico includerà o escluderà dal budget di fine novembre.

Invece dell’aumento ampiamente previsto delle aliquote di base e superiori dell’imposta sul reddito, il cancelliere Rachel Reeves dovrebbe ora lasciare tali aliquote invariate. Vari report suggeriscono che il Tesoro stia invece valutando una modifica delle soglie di reddito che determinano l’ingresso nelle diverse fasce fiscali, mantenendo le aliquote ufficiali ma spostando silenziosamente più contribuenti verso fasce più elevate.

I trader obbligazionari hanno reagito immediatamente. I rendimenti dei gilt hanno oscillato bruscamente mentre gli investitori ricalibravano le loro aspettative sul percorso fiscale del Regno Unito. Il rendimento del titolo a 10 anni è salito verso 4,57%, mentre il 2 anni ha raggiunto 3,82%, evidenziando timori sul fatto che il governo possa faticare a colmare il deficit se rinuncia allo strumento di entrate più diretto.

Gli strateghi di mercato hanno avvertito che è l’incertezza, più che la struttura fiscale a causare i danni maggiori. Il rischio, sostengono, è che evitare aumenti espliciti delle aliquote costringa il Tesoro a cercare misure più piccole e diffuse di aumento delle entrate, un approccio che potrebbe pesare sulla crescita senza necessariamente risolvere il deficit.

La reazione delle borse è stata immediata.

Il FTSE 100 è sceso di circa 1,65%, trascinato dal forte arretramento dei titoli finanziari. Lloyds, NatWest e Barclays hanno perso ciascuna circa 4%, contribuendo a un ampio calo europeo. In Germania il DAX è sceso di 1,38%, il CAC 40 francese ha perso 1,31% e lo STOXX 600 si è indebolito di 1,52% mentre la pressione di vendita si diffondeva in tutta la regione.

Nonostante il sentiment negativo sulle azioni, la sterlina britannica è riuscita a salire leggermente, scambiando appena sotto 1,32 $ contro il dollaro, segno che i mercati valutari stanno ponderando la possibilità di una spesa domestica più forte nel Regno Unito se le aliquote fiscali dirette resteranno invariate.

Per ora, gli investitori attendono non tanto il budget di novembre quanto chiarezza. Con i mercati globali già tesi, anche piccoli cambiamenti fiscali stanno bastando a scuotere il sentiment.


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Autore

Giornalista presso Coindoo

Con oltre 6 anni di esperienza nel mondo dei mercati finanziari e delle criptovalute, Teodor Vulkov offre analisi approfondite, notizie aggiornate e previsioni strategiche per investitori ed appassionati. La sua professionalità e la sua sensibilità alle tendenze di mercato rendono le informazioni che condivide affidabili e preziose per tutti coloro che desiderano prendere decisioni consapevoli.

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