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HashKey si avvicina alla IPO di Hong Kong dopo un deposito chiave

HashKey si avvicina alla IPO di Hong Kong dopo un deposito chiave

HashKey Holdings potrebbe presto diventare una società quotata, segnando uno dei progressi più significativi per il settore degli asset digitali regolamentati di Hong Kong.

Punti chiave:

  • HashKey ha superato una tappa fondamentale verso una IPO a Hong Kong.
  • L’approvazione finale dipende dai documenti mancanti.
  • L’IPO dovrebbe attirare forte interesse mentre Hong Kong punta sulla crescita crypto regolamentata.

Lo sviluppo non è arrivato tramite un evento mediatico, ma attraverso un documento imponente caricato dalla Borsa di Hong Kong (HKEX).

Le 633 pagine rappresentano un “post-hearing information pack”, pubblicato solo dopo che il comitato di quotazione ha tenuto l’audizione formale e ha autorizzato l’azienda a proseguire. La pubblicazione segnala dunque che HashKey ha superato la fase più decisiva del processo.

Nessuna garanzia, per ora

Il caricamento non significa che l’IPO sia completata. HKEX e la Securities and Futures Commission devono ancora approvare l’offerta una volta consegnati i documenti finali, avvertendo che la quotazione potrebbe comunque essere rinviata o sospesa. Tuttavia, è raro che un’azienda arrivi a questa fase senza un avanzamento reale.

Aumentano le aspettative intorno all’offerta

L’attenzione verso HashKey è aumentata quest’anno, dopo mesi di speculazioni su una possibile IPO. Ciò che era considerato un rumor ora sembra prendere forma concreta. HashKey gestisce la più grande crypto exchange regolamentata di Hong Kong, con volumi giornalieri intorno ai 108 milioni $, ben sopra i concorrenti domestici.

Il documento conferma inoltre tre sponsor di livello istituzionale: JPMorgan, Guotai Junan International e Haitong International. L’interesse degli investitori è alimentato anche dalle notizie di un investimento da 30 milioni $ di Gaorong Ventures, che ha portato HashKey allo status di unicorno con valutazione vicina a 1,5 miliardi $.

Il percorso verso i mercati pubblici arriva in un momento di espansione internazionale. La filiale europea di HashKey ha ottenuto una licenza come fornitore di servizi di asset virtuali dalla Banca Centrale d’Irlanda, aprendo alla regolamentazione dell’UE.

Un panorama crypto diviso

L’importanza dell’IPO va oltre l’azienda stessa. Hong Kong e la Cina continentale si muovono ora in direzioni opposte sugli asset digitali, la città sta autorizzando exchange e emittenti di stablecoin, mentre Pechino inasprisce i controlli e scoraggia le società collegate a Hong Kong dall’esplorare prodotti crypto.

Diverse aziende tecnologiche cinesi, inizialmente interessate a lanciare stablecoin a Hong Kong, avrebbero sospeso i piani dopo pressioni governative. Nel frattempo, Hong Kong continua a rafforzare la propria strategia sulle risorse digitali.

Ciò significa che la IPO di HashKey è un test non solo per l’azienda, ma anche per l’intera agenda crypto-finanziaria di Hong Kong.


Le informazioni fornite in questo articolo hanno esclusivamente scopo educativo e non costituiscono consulenza finanziaria, di investimento o di trading. Coindoo.com non approva né raccomanda alcuna specifica strategia di investimento o criptovaluta. Conduci sempre le tue ricerche e consulta un consulente finanziario autorizzato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.

Autore

Giornalista presso Coindoo

Alexander Zdravkov è una persona che cerca sempre la logica dietro le cose. Parla fluentemente il tedesco e ha più di tre anni di esperienza nel settore delle criptovalute, dove identifica con abilità le nuove tendenze nel mondo delle valute digitali. Che si tratti di analisi approfondite o di rapporti quotidiani su vari argomenti, la sua profonda comprensione e il suo entusiasmo per ciò che fa lo rendono un membro prezioso del team.

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