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Fintech

Dopo anni all’estero, dYdX pianifica un ritorno strategico nel mercato statunitense

Dopo anni all’estero, dYdX pianifica un ritorno strategico nel mercato statunitense

Per anni, l’exchange decentralizzato dYdX è rimasto ai margini del mercato americano, limitato dall’atteggiamento incerto del Paese verso i derivati cripto.

Ora la piattaforma di trading è pronta a rimettere alla prova quelle acque e questa volta la marea potrebbe finalmente girare a suo favore.

Un rientro strategico

Parlando con Reuters, il presidente di dYdX Eddie Zhang ha dichiarato che l’azienda prevede di lanciare le operazioni per i trader statunitensi entro la fine del 2025, iniziando dai mercati spot cripto che includono token come Solana (SOL).

Piuttosto che un ritorno completo alle sue origini nei perpetual futures, il primo passo di dYdX appare volutamente cauto – un ponte verso il più grande mercato di trading del mondo senza oltrepassare le linee rosse normative che un tempo costrinsero gli exchange decentralizzati all’estero.

«Questa mossa è simbolica», afferma un osservatore del settore. «Indica che le piattaforme DeFi vedono ora gli Stati Uniti non solo come un rischio, ma come un mercato di crescita realistico».

Un clima normativo più favorevole

La nuova spinta arriva mentre il tono di Washington verso la cripto continua ad ammorbidirsi. Sotto la presidenza di Donald Trump, le agenzie che in passato trattavano la finanza decentralizzata con sospetto stanno ora esplorando percorsi strutturati per la sua inclusione.

A settembre, sia la SEC che la CFTC hanno confermato di star valutando quadri normativi per consentire ai contratti perpetual – il prodotto principale di dYdX – di essere negoziati legalmente dagli investitori statunitensi.

Zhang ha affermato che il cambiamento ha dato fiducia all’azienda. «Gli Stati Uniti sono un mercato essenziale», ha spiegato, aggiungendo che una maggiore chiarezza normativa potrebbe finalmente permettere ai prodotti decentralizzati «di operare all’interno del sistema invece che al di fuori».

Ricostruire la fiducia prima dell’espansione

Il rinnovato focus sulla crescita segue un ottobre turbolento, quando dYdX ha affrontato un’interruzione del servizio di otto ore durante un forte calo del mercato. La pausa ha lasciato alcuni trader bloccati a metà posizione – un promemoria che anche i sistemi decentralizzati dipendono da un’infrastruttura che può fallire.

In risposta, il progetto ha proposto un piano di compensazione per la comunità, assegnando 462.000 $ dal proprio fondo assicurativo per rimborsare gli utenti. È in corso una votazione di governance per approvare la misura.

Un token sotto pressione

Nel frattempo, il token di governance di dYdX fatica a riconquistare slancio. Secondo Nansen, il token è sceso di quasi il 50% nell’ultimo mese, passando da 0,60 $ a 0,30 $, mentre i trader rivalutano la posizione della piattaforma in un panorama DeFi in rapido cambiamento.

Gli analisti notano che, nonostante la battuta d’arresto, dYdX rimane uno dei pochi exchange decentralizzati con sufficiente liquidità e riconoscimento del marchio per competere con i giganti centralizzati globali come Binance e OKX – soprattutto se i regolatori statunitensi apriranno infine la porta ai derivati onshore.

Scommettere su un futuro post-offshore

Per il settore DeFi, il ritorno di dYdX negli Stati Uniti potrebbe segnare un punto di svolta. Se la piattaforma riuscirà a entrare nel mercato regolamentato, potrebbe dimostrare che decentralizzazione e conformità non si escludono a vicenda, che le piattaforme cripto possono operare in modo trasparente all’interno dei quadri nazionali anziché eluderli.

Il percorso non sarà semplice. Ma per dYdX, un tempo sinonimo del boom dei derivati offshore, il momento sembra giusto. Con i venti normativi che cambiano e Washington finalmente aperta al dialogo, l’exchange scommette che il suo prossimo orizzonte non è evitare il sistema, ma farne parte.


Le informazioni fornite in questo articolo hanno esclusivamente scopo educativo e non costituiscono consulenza finanziaria, di investimento o di trading. Coindoo.com non approva né raccomanda alcuna specifica strategia di investimento o criptovaluta. Conduci sempre le tue ricerche e consulta un consulente finanziario autorizzato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.

Autore

Giornalista presso Coindoo

Alex è un giornalista finanziario esperto e un appassionato di criptovalute. Con oltre otto anni di esperienza nella copertura dei settori crypto, blockchain e fintech, conosce a fondo il mondo complesso e in continua evoluzione degli asset digitali. I suoi articoli, ricchi di spunti e riflessioni, offrono ai lettori una panoramica chiara sugli ultimi sviluppi e trend del mercato. Il suo approccio gli consente di rendere accessibili concetti complessi, senza rinunciare a contenuti approfonditi. Segui le sue pubblicazioni per rimanere sempre aggiornato sulle tendenze e i temi più rilevanti.

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