Cosa potrebbe influenzare il prezzo futuro di PI? Tra migrazione, utilità e regolamentazione europea
Il prezzo di Pi sta attraversando una fase complessa dominata dall’equilibrio tra catalizzatori rialzisti e rischi strutturali legati alla migrazione verso la rete principale. Il periodo di grazia per completare KYC e passaggio alla Mainnet è stato esteso al 28 febbraio 2026, una decisione che potrebbe incidere in modo significativo sulla tokenomics complessiva.
Secondo il Pi Core Team, gli utenti che non rispetteranno la scadenza perderanno i saldi minati prima del 2023, con la conseguente potenziale rimozione dalla circolazione di circa il 40% delle partecipazioni conservate nei wallet mobili.
Una conformità elevata ridurrebbe la pressione di vendita, mentre ulteriori ritardi rischierebbero di compromettere la fiducia degli utenti, specialmente se il Pi confiscato venisse bruciato o ridistribuito.
Espansione dell’ecosistema e gaming
La crescita dell’ecosistema rappresenta uno dei principali motori rialzisti per Pi. La partnership con CiDi Games punta a integrare Pi nelle piattaforme di gioco HTML5 entro il primo trimestre del 2026, sostenuta da un fondo ecosistemico da 100 milioni di dollari che dovrebbe incentivare sviluppatori e nuovi progetti.
L’aumento dell’attività on-chain previsto da queste iniziative potrebbe rafforzare l’utilità del token e alimentare una domanda più stabile.
I precedenti del settore, come il caso di Axie Infinity, dimostrano come le collaborazioni nel gaming siano in grado di incrementare la velocità di circolazione del token e generare cicli di crescita sostenuti quando l’adozione reale accompagna la narrativa.
Regolamentazione, scambi, focus su Bitcoin Hyper
Sul fronte normativo, il whitepaper di Pi aggiornato al MiCA e pubblicato il 27 novembre 2025 segna un passo cruciale verso una possibile quotazione regolamentata nell’Unione Europea. Nel frattempo, i saldi detenuti sugli exchange hanno raggiunto i 430 milioni di Pi, pari a circa 109 milioni di dollari, segnalando attese crescenti per un listing su piattaforme di primo piano come Binance.
L’accesso agli exchange potrebbe migliorare profondamente la liquidità, anche se permane il rischio legato allo sblocco dei 173 milioni di Pi previsto per dicembre 2025, capace di generare ulteriore pressione di vendita.
In questo contesto, gli investitori confrontano sempre più Pi con asset emergenti ad alta utilità infrastrutturale come Bitcoin Hyper, un Layer-2 progettato per potenziare la scalabilità di Bitcoin attraverso una maggiore velocità di esecuzione e un modello operativo orientato all’efficienza.
Bitcoin Hyper (HYPER) è un innovativo protocollo Layer 2 per Bitcoin. Attualmente, Bitcoin processa circa sette transazioni al secondo (TPS), con commissioni spesso elevate che ne limitano l’adozione per transazioni quotidiane. Bitcoin Hyper affronta queste sfide attraverso l’implementazione di rollup ottimistici, che consentono di aggregare migliaia di transazioni off-chain, aumentando i TPS a livelli competitivi con reti come Ethereum, pur preservando la sicurezza del Layer 1 di Bitcoin.
La prevendita che ha fin qui raccolto 28,65 milioni di dollari, offre i token a 0,013345 dollari, con incentivi per i primi partecipanti. Bitcoin Hyper si posiziona come un pilastro per l’evoluzione di Bitcoin, rendendolo più veloce, economico e adatto a casi d’uso come pagamenti, DeFi e NFT. Mentre Pi punta su gaming, DeFi e regolamentazione, Bitcoin Hyper offre un percorso di crescita più ancorato alla tecnologia di base e alla domanda strutturale dell’ecosistema Bitcoin, diventando una scelta sempre più considerata dagli investitori.
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