L’ottimismo economico negli Stati Uniti è precipitato a livelli che non si vedevano da anni, mentre le famiglie affrontano la doppia pressione di un governo paralizzato e di prezzi persistentemente elevati.
La chiusura record del governo statunitense è ora entrata nella sua sesta settimana, lasciando Washington in una paralisi sempre più profonda mentre i legislatori faticano a trovare una via d’uscita.
La Cina ha sorpreso i mercati globali del debito emettendo a Hong Kong un’obbligazione in dollari USA da 4 billion $ con rendimenti pari a quelli dei Treasury statunitensi, un traguardo che segnala un cambiamento nella percezione della solidità creditizia del paese.
I rapporti tra Stati Uniti e Cina «in una buona fase», afferma il segretario al Tesoro Scott Bessent
Il segretario al Tesoro degli Stati Uniti Scott Bessent ha elogiato il recente successo diplomatico del presidente Donald Trump in Asia, descrivendo le relazioni tra Washington e Pechino come stabili e produttive.
Due alti funzionari della Federal Reserve hanno invitato alla cautela mentre i mercati diventano sempre più convinti che un ulteriore taglio dei tassi possa arrivare entro la fine dell’anno.
I mercati mondiali entrano in una settimana cruciale, dominata dalle decisioni sui tassi d’interesse in Europa, Nord America e Asia.
Le principali economie mondiali stanno seguendo percorsi molto diversi mentre il 2025 entra nei suoi ultimi mesi. Mentre le banche centrali del Nord America hanno ridotto cautamente i tassi per contrastare il rallentamento della crescita, l’Europa e l’Asia hanno scelto la stabilità, preferendo mantenere la rotta mentre l’inflazione si stabilizza e le dinamiche commerciali cambiano.
La lunga battaglia dell’Europa contro l’inflazione sembra entrare in una fase più tranquilla, ma i responsabili politici a Francoforte non sono ancora pronti ad abbassare la guardia.
Il panorama economico europeo sta diventando sempre più disomogeneo, con la Francia che emerge come un raro punto positivo mentre la Germania continua a rimanere stagnante.
Un nuovo capitolo teso si apre nelle relazioni tra Europa e Cina, mentre entrambe le parti si preparano a colloqui ad alto livello a Bruxelles questa settimana per disinnescare una disputa commerciale in crescita riguardante i minerali rari e l’export di semiconduttori.
Con la chiusura del governo statunitense che entra nella quarta settimana, gli economisti avvertono che le conseguenze potrebbero presto estendersi ben oltre Washington.
Dopo mesi di prezzi deboli e margini in calo, le fabbriche cinesi mostrano segnali di ripresa. Le nuove politiche governative che limitano le guerre di prezzi e sostengono i settori chiave hanno portato al rimbalzo degli utili più forte da quasi un anno, in netto contrasto con la lentezza che ha dominato gran parte del 2025.